La depressione è un disturbo dell'umore che provoca tristezza persistente e perdita di interesse. Essa viene chiamata anche depressione maggiore, disturbo depressivo maggiore o depressione clinica. A tutti capita, occasionalmente, di sentirsi tristi o "giù di morale", ma queste emozioni sono passeggere e si esauriscono, generalmente, nell'arco di pochi giorni.
La depressione, invece, interferisce con le attività quotidiane e, se il senso di vuoto e la tristezza sembrano aver preso possesso della tua vita, potresti soffrire di depressione. Non importa, comunque, quanto ti senta senza speranza: hai la possibilità di stare meglio. Capire i sintomi, le cause ed i possibili trattamenti da seguire è il primo passo per superare questo problema.
La tristezza o i cambiamenti di umore sono reazioni normali ad eventi della vita, intoppi e delusioni. Molte persone usano la parola "depressione" per descrivere questo tipo di sentimenti, ma la depressione è più della semplice tristezza.
Alcune persone descrivono la depressione come "vivere in un buco nero", mentre altre non provano tristezza, ma possono sentirsi apatiche, senza vitalità e vuote, oppure arrabbiate, aggressive ed agitate.
Se riconosci e ti identifichi in molti di questi sintomi, che non accennano a diminuire, potresti soffrire di depressione:
Spesso, la depressione si presenta in maniera diversa negli uomini, nelle donne, nei bambini e negli anziani. La consapevolezza di queste differenze può assicurarci che il problema venga riconosciuto e trattato.
La depressione negli uomini. Gli uomini depressi hanno meno probabilità di sperimentare sentimenti di disgusto per loro stessi e disperazione. Essi tendono, invece, a lamentare spossatezza, irritabilità, problemi di sonno e perdita di interesse nel lavoro e negli hobby. Altri sintomi negli uomini possono includere rabbia, aggressività, violenza, comportamenti rischiosi ed abuso di sostanze.
La depressione nelle donne. Il tasso di depressione nelle donne è due volte più alto, rispetto agli uomini. Questo può essere dovuto, in parte, a fattori ormonali, in particolar modo quando si parla di depressione post - partum, depressione perimenopausale e sindrome premestruale. Le donne, al contrario degli uomini, sono più portate a manifestare sintomi come sentimenti di colpa, alimentazione e sonno eccessivi, aumento di peso.
La depressione negli adolescenti. Mentre alcuni adolescenti appaiono tristi, altri non lo sono affatto. L'irritabilità, infatti, piuttosto che la tristezza, può essere un elemento distintivo della depressione negli adolescenti. Un adolescente depresso può essere ostile, scontroso o perdere le staffe facilmente, così come lamentare dolori fisici non spiegabili da un punto di vista medico.
La depressione negli anziani. I difficili cambiamenti che molti adulti affrontano - pensionamento, perdita di autonomia e problemi di salute - possono portare alla depressione, in particolar modo per quegli anziani che non hanno una rete di sostegno adeguata. La depressione, comunque, non è un aspetto normale dell'invecchiamento. Le persone anziane tendono a lamentarsi più degli aspetti fisici che di quelli emotivi della depressione, per cui, spesso, il problema potrebbe non essere riconosciuto.
La depressione post - partum. Molte neomamme soffrono di forme passeggere di quella che viene chiamata "baby blues". La depressione post - partum, invece, è un disturbo più duraturo e più serio, causato, in parte, dai cambiamenti ormonali associati alla gravidanza ed al parto. Essa può essere osservata subito dopo aver partorito, ma anche fino sei mesi dopo.
Dott.ssa Stefania Fanelli
Psicologa-Psicoterapeuta a Cosenza (CS)